Il Buon Governo e il Cattivo Governo della Città

Un gruppo civico si incontra sul tema del “bene comune” per un territorio, per una città. Uomini e donne con storie diverse che si incontrano per pensare assieme un futuro migliore del presente. L’amicizia, la fiducia e l’impegno costante sono il vero cemento che rende coeso il gruppo così da incidere nella vita politica della nostra città.

Anche la maggioranza, dal nostro punto di vista, non è il “nemico” ma un “avversario politico”, perché siamo convinti che tutti i gruppi devono condividere gli ideali costituzioni e democratici, il rispetto delle regole e l’interesse per una migliore convivenza civile. Difatti, in questi anni, il nostro impegno e la disponibilità a collaborare non è mai venuto meno.

Parlare però di collaborazione non significa non prendere le distanze da soluzioni che la maggioranza propone o non prendere posizione in modo puntuale e deciso. In questi anni e negli ultimi mesi abbiamo svolto con impegno il nostro compito di controllori. Un gruppo di minoranza non può fare altro.

In maniera particolare abbiamo seguito tre temi che oggi sono significativi, perché le soluzioni che saranno date avranno conseguenze importanti per il futuro, ed in particolare possono mettere a repentaglio i già precari equilibri di bilancio per gli anni futuri; la salute e il benessere dei cittadini; ed infine le prospettive di lavoro e l’incremento dei turisti sul territorio.

L’affresco del “buon governo della città” a Siena, insegna ancora oggi qualcosa: il Comune che è governato bene, è ispirato dalle virtù, in particolare da: Giustizia, Temperanza, Prudenza e Fortezza, con alcuni simboli medievali.

E’ questo che chiediamo al nostro primo cittadino: di governare con Giustizia, Prudenza e Fortezza.



La Prudenza: la questione “M.U.S.A.”

Tutti sappiamo del “braccio di ferro” in corso tra il “socio privato” e il “sindaco”. In consiglio comunale il nostro gruppo si è astenuto sulla votazione in merito alla questione “vendita della quota MUSA” perché ritenevamo di dover acquisire maggiori informazioni sullo stato delle cose.

A tale scopo è stata costituita una “Commissione di Studio” che sta esaminando a fondo la situazione economico-finanziaria della Municipalizzata. Nel frattempo sono state contestate per iscritto al “socio privato” una serie di inadempienze contrattuali.

Ora c’è poco da dire. In modo collaborativo chiediamo al primo cittadino di essere prudente: qualora si arrivi ad un contenzioso, non è scontato che il risultato sia a favore dell’amministrazione, e Il nostro Comune potrebbe averi seri guai finanziari. Altre vie ci sono, ed è necessario percorrerle avendo presente l’interesse generale della collettività. Sulla strada della salvaguardia dell’interesse generale dei Palombaresi non ci tiriamo indietro!


La Giustizia: la questione Castello

A seguito della presentazione di una proposta della “Farmasabina”, la Giunta Comunale ha deliberato un atto d’indirizzo con il quale ritiene di affidare per nove anni la gestione del Castello Savelli. Detto che il regolamento sull’uso del Castello non consente un affidamento superiore ai sei mesi e che comunque l’atto definitivo per autorizzare tale operazione è del Consiglio Comunale, c’è da registrare come, ogni tanto, sorgano idee che intendono risollevare le sorti del nostro territorio con il nostro Castello. Idee spesso “poco pensate” e pertanto inefficaci.

Chi ha avuto modo di leggere il nostro programma elettorale sa che noi di Progetto Palombara abbiamo un’idea “altra” dello sviluppo del nostro territorio: il Castello non sarà mai una risorsa se non contestualizzato in un quadro di promozione del Centro Storico, e dei vari siti di cui il nostro territorio è così ricco!

Giustizia vuole che lo sviluppo turistico sia a favore di un numero significativo di persone così da avere una crescita dell’occupazione, in particolare di quella giovanile. Si tratta di portare turisti a Palombara.

La variante della via francigena di San Francesco voluta dell’UNPLI, che passa per il centro abitato di Palombara e di Cretone, e che può intercettare le decine di pellegrini/camminatori che già percorrono il tracciato principale, è una risorsa che deve in qualche modo essere fatta propria dall’amministrazione.

I benefici del cosiddetto turismo lento (religioso e non solo) si avranno se le bellezze del nostro territorio saranno promosse e valorizzate.

C’è bisogno di cambiare prospettiva di azione forse!


La Fortezza: l’inquinamento

E’ un tema più volte trattato e portato all’attenzione di cittadini e amministratori dal nostro gruppo. È sufficiente vedere le foto del deposito Cotral con i gas di scarico che annebbiano la vista, il parco antenne su monte Gennaro, le antenne della telefonia, e non solo, sul bottino dell’acqua a Castiglione e gli altri piloni per antenne che sono sul nostro territorio.

Chiediamo che il Sindaco sia forte con chi ha altri interessi e persegue i propri. Un sindaco deve avere il coraggio di dire no, di salvaguardare la salute dei cittadini.

Ecco perché la fortezza… è una virtù necessaria al buon governo della città. Essere forti vuol dire per un sindaco proteggere i soggetti deboli della comunità, salvaguardare gli interessi generali su interessi di parte.

E’ possibile, ad esempio, che a tutt’oggi non si riesca ancora a rilevare e conoscere i dati sull’inquinamento, nonostante l’impegno assunto, su proposta del nostro Gruppo, all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale più di un anno fa?



E’ interessante vedere come la descrizione nell’affresco del “cattivo governo della città”, che a Siena fa da contraltare a quello sul “buon governo, coincida con la descrizione della nostra città: degrado e incuria al centro storico, perché i suoi cittadini distruggono piuttosto che costruire.

Sono presenti crimini e le attività economiche sono misere, la povertà regna sovrana.

E’ sufficiente vedere lo stato delle casse del comune, il debito che cresce ed impedisce ogni azione di promozione e di sviluppo.

Noi di Progetto Palombara chiediamo un cambio di passo!

C’è bisogno di altro…. di qualcos’altro… Così le cose non vanno!

 

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