Mozione Crisi Ucraina non votata: ecco la storia

E’ nostra intenzione fare chiarezza in merito a quanto avvenuto durante i lavori del Consiglio Comunale tenutosi il 10 marzo in modalità telematica.

Atto necessario, visto che molte sono le voci che ci sono giunte riguardo al nostro voto contrario alla mozione presentata a favore dell’Ucraina, ed inoltre, atto dovuto visto che la registrazione in streaming del Consiglio non è ancora disponibile sul portale del Comune di Palombara Sabina e non sappiamo quando lo sarà poichè l’ultima registrazione presente, ad oggi, risale al 29 dicembre 2021.

Per il giorno 10 marzo alle ore 15,00, viene convocato il Consiglio Comunale. Due i punti all’ordine del giorno:

- conferimento nuove deleghe da parte del Sindaco;
- presentazione di mozione urgente con oggetto: Crisi Ucraina – Condanna occupazione russa.

Relativamente al primo punto, Il Sindaco ha dato comunicazione del conferimento di nuove deleghe agli assessori e ai consiglieri comunali.

La Mozione presentata dalla Maggioranza, il cui testo è uguale a quello presentato in altri comuni italiani, contiene una serie di premesse nelle quali sottolinea la condanna dell’invasione russa che sta destando apprensione nella comunità internazionale, che va contro le norme del Diritto Internazionale e della nostra Costituzione.

Rimarca come doverosa una linea politica che tuteli l’indipendenza e l’inviolabilità dell’Ucraina e gli interessi economici, sia internazionali che italiani, intervenendo in termini di cooperazione tra tutti i paesi.

Dopo le premesse, la Mozione chiede che il Governo Italiano attui una serie di iniziative tutte estremamente lodevoli, come la condanna dell’aggressione militare unilaterale, l’accoglienza dei profughi, la creazione di proposte e fondi atti a riequilibrare i danni economici conseguenti ad un eventuale conflitto.

Vi è poi una richiesta per un pronto intervento “… incrementando la spesa attuale per il dispiegamento delle forze militari internazionale, garantendo il 2% delle manovre finanziarie per gli stanziamenti Nato”.


La Consigliera Viviana Rosati, a nome dell’intera Minoranza con la quale si era precedentemente concordato, propone di integrare la Mozione inserendo due ulteriori paragrafi, allo scopo di incentivare ancor di più la ricerca della pace:

- “il ripristino del diritto internazionale, il ritiro delle truppe, la protezione dei civili”;

- “fare in modo che l’Italia, l’Europa e l’ONU svolgano un ruolo di pace e sostengano il dialogo tra Russia e Nato per impedire un conflitto armato con esiti imprevedibili ma sicuramente catastrofici”.

Ne consegue che non poteva non chiedere, sempre a nome dell’intera Minoranza, che venisse eliminato il paragrafo sopra citato che riguarda l’incremento della spesa per il dispiegamento delle forze militari internazionali, palesemente in contrasto con le integrazioni proposte, oltre che contrario ad ogni nostro principio di pace e ricerca della pace, attraverso la via diplomatica accanto a quella dell’accoglienza diffusa nei confronti di chi scappa dalle zone di guerra.

Le due proposte di integrazione, dopo una sospensione dei lavori richiesta dalla Maggioranza durante la quale ci sono state consultazioni tra i consiglieri della Maggioranza stessa, vengono accettate ed aggiunte alla mozione con il voto unanime dei presenti, mentre viene respinta fermamente la richiesta di eliminazione del paragrafo relativo all’incremento delle spese militari, eliminazione votata favorevolmente solo dalla Consigliera Rosati Viviana, unica presente della Minoranza, mentre il Sindaco e i consiglieri di Maggioranza esprimono il loro voto contrario.

A questo punto la consigliera fa la sua dichiarazione di voto esprimendosi in questo modo: poiché è rimasto quel paragrafo, che è completamente opposto ad una ricerca della risoluzione pacifica del conflitto in atto, che rafforza la capacità offensiva e che accentua una corsa al riarmo che non promette nulla di buono per nessuno, piuttosto che ricercare il dialogo tra i popoli, che diventa sicuramente un ostacolo alle trattative e, non ultimo, che va contro tutti i suoi principi pacifisti personali, suo malgrado, anche se estremamente dispiaciuta ma allo stesso tempo consapevole, è costretta a votare contro l’approvazione della Mozione.

Questo è quanto ci tenevamo a chiarire senza omissioni e alterazioni alcuna. Ci rendiamo conto che la mozione non è stata pubblicata ma, vi invitiamo ad ascoltare la registrazione integrale del Consiglio Comunale, non appena sarà possibile, sul sito ufficiale del Comune di Palombara Sabina.

No alla guerra – Si alla pace

Rino Postiglioni, Viviana Rosati, Rosella Paluzzi, Serena Rosati, Alessandro Decadi

 

 

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