Prima di vendere la pelle dell'orso, bisogna averla nella propria bisaccia...

Oggi vi raccontiamo l'ennesimo fallimento dell’amministrazione che governa Palombara Sabina. Qualche mese fa il Comune ha partecipato ad un bando regionale per l’erogazione di contributi a favore delle attività di COMPOSTAGGIO e autocompostaggio per la riduzione della frazione organica (ricordate ORGANICA), chiedendo un contributo di 400.000 euro.

Ottima iniziativa, visto che l’organico è sicuramente il rifiuto per il quale sosteniamo i costi maggiori per lo smaltimento!

Quindi tale finanziamento, se ottenuto, avrebbe contributo ad abbassare sicuramente le nostre bollette TARI.

Con un post pubblicato su Facebook  il 14 febbraio scorso il nostro delegato all’ambiente e tutta l’amministrazione comunale comunicavano con tono trionfante ai cittadini di aver ottenuto il finanziamento sopra descritto, parlando peraltro di arrivo di “COMPATTATORI” (che invece servono per la PLASTICA), impossibile quindi da finanziare con questo contributo...



Purtroppo qualche settimana fa siamo venuti a conoscenza che, con determina N° G06812 del 28/05/2018 la Direzione Regionale POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI, ha inserito in graduatoria il nostro comune al 127° posto su 135 con un punteggio di 47, e tale punteggio non è stato sufficiente per poter accedere al finanziamento tanto ambito.

La cosa ancora più sconcertante è che, dopo essere stati noi ad avvisare tempestivamente l’amministrazione ed il delegato di Palombara Sabina (che ne erano completamente all’oscuro) che il nostro Comune non era riuscito a beneficiarne, suggerendo anche, ancorchè difficili, possibili iniziative per recuperare il finanziamento, abbiamo scoperto che per predisporre gli atti necessari per la partecipazione al bando, il Comune, per vedersi bocciare la domanda, si era avvalso anche della consulenza di un tecnico esterno!!!!

Quindi, cari concittadini, 400.000 euro sono andati in fumo e abbiamo perso la possibilità di disporre di una grande, o più piccole, compostiere di quartiere, che ci avrebbero permesso di diminuire la quantità di materiale organico da conferire in discarica, che oggi determina un costo di smaltimento elevatissimo.

Questo ci fa riflettere sempre più sulla frase “fatti non parole” che l’amministrazione comunale utilizza…

Purtroppo la superficialità e l’incompetenza di questa amministrazione sono sotto gli occhi di tutti i cittadini palombaresi, che ne pagano le conseguenze a carissimo prezzo….

E oltretutto ci domandiamo: ma quando scrivono sanno di cosa parlano?

 

 

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