(TIBURNO, 17.02.15 / G. Ferretta) Il 13 aprile l’Ufficio Postale di Cretone chiuderà i battenti. Una decisione annunciata da Poste Italiane con l’assenso dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) il 3 febbraio scorso, sulla scia di un piano di tagli e di razionalizzazione dei servizi sull’intero territorio nazionale.

Chiuderanno 450 uffici postali in Italia, altri 600 ridurranno l’apertura: nel Lazio saranno 41 gli interventi, minando ulteriormente la coesione delle comunità locali ed azzerando le grandi opportunità che la rete, fisica e infrastrutturale, offre ai cittadini ed all’intera economia regionale.

La sede di Cretone, appunto, sarà una delle vittime sacrificali di Poste Italiane, un’azienda ormai privata che come tale viene gestita e che segue, quindi, le logiche economiche e calpesta senza ritegno un tessuto sociale in cui i più “deboli” subiranno le conseguenze maggiori. Già nel 2012 si minacciò la chiusura dell’ufficio, ma si evitò grazie all’intervento congiunto della popolazione, istituzioni e sindacati.

Venerdì 13 febbraio ore 18.00 presso la sede di piazza Mazzini 7, la Commissione Servizi Sociali - Scuola organizza l'incontro "LA NOSTRA SCUOLA".

Gli edifici, le aule, il servizio mensa, gli orari, il trasporto alunni... sono tanti gli aspetti che caratterizzano gli asili e le scuole elementari e medie di Palombara, Cretone e Stazzano.

E’ quindi fondamentale che siano direttamente i cittadini a sviluppare un piano per migliorare l’attuale situazione, discutendo concretamente dei fatti e studiando le idee e le proposte più funzionali.

Si chiama DEMOCRAZIA PARTECIPATA.

Ogni due anni ci troviamo a dover affrontare lo stesso problema: il 3 febbraio Poste Italiane ha presentato il piano di chiusura e di razionalizzazione degli Uffici Postali del Lazio.

Tra questi, di nuovo, la chiusura dell'Ufficio Postale di Cretone.

Già nel 2012, Poste Italiane - dopo averne annunciato la chiusura - aveva fatto marcia indietro di fronte alle obiettive ragioni esposte sia in sede aziendale e sindacale, che dalle autorità locali. Peraltro, l'idea della chiusura dell'Ufficio, riconducibile al Dirigente della Filiale Roma Nord, sappiamo che risale già all'inizio del 2014 e per ragioni non certo economiche, ma solo perché considerato "fastidioso" da gestire.

Il nostro Gruppo Civico, come ormai ben saprete, basa il suo operato sulla Democrazia Partecipata, ovvero il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte da effettuare per ciò che concerne la corretta gestione del territorio e dei servizi.

Ed è per questo che da venerdì 30 gennaio, le Commissioni, a turno, si sposteranno a Cretone una volta alla settimana per favorire il dialogo con i residenti della frazione presso i locali di viale Roma 37/39 (all'altezza dell'Ufficio Postale).

L'invito è dunque ad essere "cittadini attivi", protagonisti del proprio futuro, per sviluppare delle discussioni, analizzare le problematiche e fare insieme delle proposte.