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Vicenda Antonini: una storia ancora da scrivere

Nel Consiglio Comunale di venerdì 3 agosto 2018 è stata discussa una mozione, presentata dai gruppi di minoranza, su un argomento delicatissimo che riassumeremo in breve.

Con fattura n. 251/2013 la Società Antonini srl reclama al Comune di Palombara Sabina il pagamento della somma di € 170.000,00 circa per lavori stradali eseguiti nell’anno 2009, ma, non risultando tra gli atti degli uffici comunali alcun documento al riguardo, il pagamento non viene effettuato.

Segue un silenzio di due anni, fino al 19 febbraio 2015, quando viene notificato al Comune un decreto ingiuntivo con il quale, la già citata società Antonini, ingiunge al Comune il pagamento di € 172.268,27 più le spese, per un totale di € 174.168,27.

Molto superficialmente, tale decreto ingiuntivo non viene impugnato e, di conseguenza, il 23 luglio 2015 viene notificato lo stesso decreto ingiuntivo in forma esecutiva.

Constatato ancora una volta che tra gli atti degli uffici comunali non c’è traccia della documentazione che autorizza tali lavori, il Comune presenta un ricorso, ma oramai è troppo tardi, il termine perentorio è già scaduto e il Tribunale ordinario di Tivoli dichiara il decreto ingiuntivo definitivamente esecutivo: il Comune deve pagare.

Inutile dire che il danaro per la parcella dell’avvocato è stato speso inutilmente, considerato che i termini per la presentazione dell’opposizione al decreto ingiuntivo erano scaduti.

Il 28 gennaio 2016 arriva, inevitabilmente, l’atto di “precetto” con il quale, sempre la Società Antonini, intima al Comune il pagamento della somma di € 237.435,01 oltre spese.

Ultimo atto, in data 21 giugno 2018 l’Ufficiale Giudiziario procede al pignoramento (non ancora esecutivo) presso Intesa Sanpaolo spa e Poste italiane spa, su ognuno e per due volte, l’importo precettato aumentato della metà, a valere su i crediti spettanti al Comune di Palombara Sabina e cioè per un totale di circa € 1.400.000,00.

Finalmente il 28 giugno 2018 l’Amministrazione comunale da segni di vita: la Giunta si attiva autorizzando il Sindaco a presentare un esposto all’Autorità Giudiziaria al fine di accertare eventuali rilevanze penali e/o contabili e responsabilità su questa strana, stranissima vicenda.

Questa è la cronologia dei fatti che rischiano di immobilizzare l’attività finanziaria del nostro Comune alterandone gli equilibri di bilancio.

Poiché della vicenda è stata interessata la Giustizia ordinaria ci asteniamo di qualsiasi commento o giudizio.


Facciamoci però qualche (legittima) domanda:

- è possibile che in un Ente pubblico vengano eseguiti lavori stradali per €170.000,00 senza alcun atto di natura tecnica e amministrativo autorizzativo?

- è ammissibile che non ci sia la certezza assoluta che tali lavori siano stati o non siano stati effettivamente eseguiti?

- è logico che una società che abbia eseguito lavori stradali per tale cifra attenda quattro anni per fatturarli?

- è giustificabile che non venga fatta opposizione a un decreto ingiuntivo così pesante, con “l’aggravante” che alla stessa società era stata respinta una fattura di pari importo, avendo accertato che non risultavano negli uffici comunali documenti autorizzativi al riguardo?

- è comprensibile che dal 28 gennaio 2016 (notifica dell’atto del “precetto”) al 28 giugno 2018 (data della delibera di giunta che autorizza il Sindaco a presentare un esposto nei confronti della ditta Antonini) nulla sia stato attivato da parte del Comune per tentare di sanare la situazione e scongiurare il pignoramento di una cifra così importante?

Ad oggi questi sono i fatti.

Da parte nostra, come sempre, ci impegniamo a seguire da vicino la vicenda e tenere aggiornati i cittadini su una storia che rischia di pregiudicare l’intera attività amministrativa.

 

 

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