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L'ora del tramonto?

Dopo circa tredici anni che la destra governa il comune di Palombara Sabina, con le ultime elezioni si è voluto dare un “colpo d’ala” per fare il gran salto (così da appagare le ambizioni personali) per il nostro primo cittadino Alessandro Palombi e l’ex sindaco Paolo Della Rocca.

L’obiettivo: arrivare alla Camera dei Deputati per il primo e al Consiglio Regionale per il secondo. Lo riconosciamo, sono obiettivi ambiziosi che certamente avrebbero dato lustro al nostro territorio e non solo! Sappiamo bene che i “due” sogni erano coltivati da tempo e sembravano (a prima vista) a portata di mano.

Ecco, sembravano.

I risultati dicono che né l’ex sindaco è oggi Consigliere Regionale, né l’attuale primo cittadino è Deputato della Repubblica: nessuno dei due è riuscito nell’impresa!

I motivi sono molti, ma su alcuni è necessario soffermarsi:


a) Senza dubbio l’elettorato non ha gradito le scelte compiute dall’Amministrazione comunale attuale e precedente: i depuratori fantasma (Stazzano) e incompiuto (Cretone); aver perso la possibilità di utilizzare i finanziamenti europei (Piano di Sviluppo Rurale - GAL) per realizzare opere pubbliche e per lo sviluppo delle attività imprenditoriali; la gestione dei servizi ed in particolare la raccolta differenziata con il miraggio del Centro di Raccolta Rifiuti; il debito finanziario del comune con Banche ed imprese; la gestione e la condizione delle strade urbane ed extraurbane; il Centro storico abbandonato a se stesso; la situazione nella quale versa la Casa della Salute di Palombara.

In estrema sintesi: “l’immobilismo” totale e la “crescita del debito” sta facendo precipitare il territorio verso il baratro.


 

b) Pensare che la rappresentanza all’interno del territorio sia solo ambizione personale è un secondo grave errore che è stato compiuto. Non c’è stato il coinvolgimento del territorio nel sostenere le candidature sia a livello Regionale che Nazionale. C’è da notare anche che il bacino di voti che hanno avuto nelle precedenti amministrative è stato decimato.

Forse, soprattutto per la candidatura in Consiglio Regionale, un maggior coinvolgimento delle diverse anime del territorio nella elaborazione di una candidatura espressione di un progetto del territorio e non solamente frutto della “legittima” aspirazione personale, avrebbe potuto portare ad un risultato diverso!


c) Crediamo inoltre che non sia sfuggito a nessuno il fatto che le due candidature siano state viste più come l'occasione per chiarire una volta per tutte chi è il vero “padrone” della sezione palombarese di Fratelli d'Italia, che non quello di arrivare a portare tutti e due ad essere un punto di riferimento a livello regionale e nazionale delle ambizioni del territorio.


Noi di Progetto Palombara comunque, dai banchi dell’opposizione, con coerenza e determinazione continueremo a fare la nostra parte, controllando e stimolando azioni amministrative sempre e soltanto dalla parte dei cittadini, e denunciando pubblicamente in tutte le sedi istituzionali e non, tutte le situazioni poco chiare e le scelte fatte solo nell’interesse di pochi e non di tutti.

 

 

 

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