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Sta per nascere un nuovo carrozzone?

Il 12 aprile scorso si è tenuto un Consiglio Comunale molto importante: tra le altre cose è stata portata all’attenzione del Consiglio stesso la richiesta di due modifiche al Regolamento per la concessione in uso dei locali del Castello Savelli.

Una prima modifica riguarda la concessione a lungo termine portandola da un minimo di sei mesi ad un anno ad un massimo di dieci anni. Fin qui niente di particolare!

La discussione invece si è accesa sul modo di assegnare la concessione a lungo termine. L’amministrazione chiede che venga rilasciata secondo le norme vigenti, dicitura molto generica. “Progetto Palombara” invece, attraverso i propri consiglieri, chiede che l’ente, o l’associazione, o il privato, venga selezionato attraverso un bando pubblico.

Bisogna fare un passo indietro: non molto tempo fa è stata pubblicata una delibera di Giunta Comunale con cui si assegnava l’utilizzo e la gestione del Castello Savelli alla Farmasabina per 9 anni.

Delibera che andava contro il Regolamento sull’utilizzo del Castello Savelli, motivo per cui il Regolamento è stato portato in Consiglio per essere modificato circa la durata della concessione a lungo termine, come sopra detto.

Rimane però la volontà, neanche troppo nascosta, di dare questa concessione alla Farmasabina, in quanto società la cui proprietà è del Comune.


La contrarietà di Progetto Palombara alla richiesta della maggioranza è così motivata:

1. Lo statuto della Farmasabina prevede la distribuzione intermedia di prodotti farmaceutici, parafarmaceutici, presidi medici, nonché di ogni altro prodotto di cui è consentita la vendita in farmacia, la gestione di attività affidate dalla amministrazione comunale per la tutela della salute e per lo sviluppo del benessere socio-sanitario della collettività, ecc. Affidando la gestione del Castello sicuramente farà invadere altri campi come la ristorazione, settore alberghiero e quant’altro che poco hanno a vedere con le finalità primarie dell’azienda speciale.

Inoltre ciò comporterà necessariamente nuove assunzioni (quante? e gestite da chi?) e quindi nuove spese.

Il Comune è in grado finanziariamente di assumere questi impegni? Anche perché pensiamo che con l’attivo annuale della Farmasabina, fin qui visto, non si andrà molto lontano. Da qui la domanda iniziale: sta per nascere un nuovo carrozzone?

2. L’affidamento attraverso un bando pubblico invece assicura senz’altro più trasparenza e sicuramente dà la possibilità ad enti, associazioni e/o a privati di elaborare un progetto di sviluppo complessivo, anche in consorzio, che risponda a tutte le esigenze del territorio, senza dover necessariamente ricorrere alle casse comunali.


Vorremmo spendere due parole sul ruolo delle opposizioni in Consiglio Comunale.

Oltre a Progetto Palombara in comune sono presenti rappresentanti di due liste presentatesi alle ultime elezioni comunali.

Nell’ultimo Consiglio Comunale che tra l’altro prevedeva l’approvazione di tutte le tariffe comunali, del bilancio e, appunto, della gestione del Castello Savelli, nessuno degli altri rappresentanti dell’opposizione ha preso la parola per far sapere la posizione su questi temi dei loro gruppi.

Solo Progetto Palombara in ogni consiglio esprime la propria opinione, suggerisce alternative alla soluzione dei problemi affrontati.

Tutti si lamentano di questa gestione del Comune e poi tutti zitti!!!!

Mah!!!!



 

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