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Il paese dell'aria pulita eravamo!

 

Palombara Sabina, sono le 6,20, mi reco al capolinea della SAP per prendere la linea 3, Pianabella. Mi avvicino, ed oltre ad un insistente odore, o meglio puzza, di gas di scarico, si vede una quasi nebbiolina grigia che si estende nella zona. Ma quale capolinea SAP!!!

Il tutto è una palina legata alla recinzione del deposito Cotral, senza una pensilina, né una panchina. Soltanto uno stretto marciapiede sul quale è impossibile sostare per attendere il passaggio della corsa. Ben tre autobus col motore accesso, fermi all’interno del deposito con la parte posteriore rivolta verso questo cosiddetto capolinea, mandano i gas di scarico direttamente verso il marciapiede! O si muore asfissiati o si è obbligati a spostarsi!

Tutta la zona circostante è comunque satura di residui di combustione di idrocarburi, perché vi sono molti altri mezzi in moto all’interno del deposito: è una camera a gas che si estende ai caseggiati vicini e, a seconda della direzione del vento, raggiunge il parco, la scuola materna o la scuola elementare e l’Istituto alberghiero.

Inutile chiudere le finestre: non siamo mica a Torino!

Eravamo il Paese dell’aria pulita, delle ciliegie speciali, dell’olio di qualità, del panorama… e siamo diventati ricchi soltanto di agenti inquinanti:

- Il deposito Cotral infesta tutta la zona;

- Le antenne aumentano, deturpano il paesaggio e continuano a mettere in allarme per quello che possono causare;

- Nonostante i soldi spesi il depuratore di Cretone ( inaugurato più di due anni fa! ) non funziona e quello di Stazzano, nonostante sia certificato che sia stato già costruito per metà, non è nemmeno iniziato;

- Rifiuti di ogni genere (anche eternit!) proliferano in ogni dove: colpa della maleducazione dei cittadini, ma anche di chi annuncia trionfalmente la realizzazione dell’indispensabile “Centro di raccolta Comunale” poi se ne dimentica;

- La raccolta differenziata, così come viene realizzata, crea insoddisfazione nei cittadini e contribuisce a mantenete sporco il Paese e alla proliferazione di ratti.

Forse nessuno di questi agenti inquinanti preso singolarmente può rivelarsi nocivo per la salute (anche se studi clinici ne sottolineano la pericolosità) ma la presenza concomitante in questo territorio di così diverse e costanti cause di inquinamento ambientale, non può non preoccupare.

Importanti riviste scientifiche continuano infatti a lanciare l’allarme sulla cosiddetta “aria sporca” che è veicolo, anche a distanza di anni, di malattie cardiovascolari e polmonari.

La cosiddetta “aria sporca” è il risultato di tutti i fattori di rischio presenti e sottovalutati e di cui ci si accorge soltanto nel momento in cui le statistiche sanitarie esplodono.


Piacerebbe sapere se, oltre ai cittadini, questo stato di cose preoccupa chi ci amministra!

Piacerebbe sapere perché, a distanza di quasi un anno, non si è ancora dato seguito all’impegno, da parte dell’Amministrazione comunale, di far rilevare la concentrazione di biossido di azoto presente nella zone intorno al deposito Cotral.

Piacerebbe sapere se, al pari di tante, troppe situazioni, che chi ci amministra si lascia quotidianamente sfuggire di mano quali la Casa della salute, il traffico, il decoro urbano, le manutenzioni, le riqualificazioni, la viabilità, la tutela del verde, l’igiene pubblica, la difesa del territorio e tante altre, vorrà perdere anche la sfida della tutela della salute specialmente dei più piccoli.

 

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