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Vogliamo essere cittadini e non sudditi

Ci si alza presto la mattina per affrontare una giornata di lavoro e ci si reca al capolinea SAP (assurdo chiamare così soltanto uno stretto e scomodo marciapiede esposto a tutte le intemperie!!!).

Ci si trova avvolti in una nuvola di gas di scarico proveniente da bus in moto all’interno del deposito che scaricano direttamente sulle persone in attesa.

Tutta la zona è comunque satura di residui di combustione di idrocarburi a scapito di chi vi transita, di chi vi lavora, di chi fruisce dei servizi ivi allocati (Ufficio Postale, Banca e altre attività commerciali) e di chi abita intorno: ce n’è per tutti!!

La zona compresa tra le due rotatorie ha anche altre particolarità: macchine parcheggiate in divieto di fermata e sulle strisce pedonali che mettono a rischio chi vi transita a piedi poiché costretti a camminare in mezzo alla strada con il traffico, anche pesante, che la percorre.

Ma questo è solo una parte del problema…

Sono diversi anni che a Palombara si susseguono voci incontrollate che assegnano al nostro comune il poco invidiabile primato di maggiore incidenza di tumori di varia natura rispetto ai paesi confinanti.

Abbiamo cercato di avere informazioni ufficiali dalla ASL Roma 5, o comunque di avere delle statistiche sull’incidenza dei tumori nei vari comuni: non è stato possibile in quanto, ci dicono, non esistono dati e statistiche su questi temi.

Avremmo bisogno di sapere… non fosse altro perché nel nostro territorio ci sono diverse possibili situazioni pericolose, almeno tre possibili fonti di inquinamento ambientale: il deposito Co.Tra.L., il tiro a segno nazionale e le diverse, tante, antenne. Il tutto si concentra in meno di un chilometro quadrato e vicino, molto vicino, al centro abitato con scuole, parco giochi e campi di calcio e pallavolo.

Rifacendoci ad una espressione molto usata in contesti istituzionali da un nostro illustre concittadino, chiediamo a noi stessi: siamo sudditi o cittadini? Ricordiamo a noi stessi che “suddito” è colui che accetta tutto con fatalismo e rassegnazione; “cittadino” è colui che è artefice del suo destino, che si impegna a migliorare la sua situazione e quella di chi gli sta intorno.

Cerchiamo tutti di essere meno sudditi e più cittadini.

Non vogliamo né insinuare né tantomeno affermare che l’incidenza, probabilmente maggiore, dei tumori a Palombara sia da attribuire senza ombra di dubbio alle tre situazioni sopra esposte.

Vogliamo solo porre delle domande ed avere delle risposte.

E’ un nostro diritto sancito dalla Costituzione, art. 32 che recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…”. (vedi interrogazione senza ancora una risposta…)

Sia ben chiaro a tutti che il nostro voler sapere non ha come scopo di far chiudere o spostare qualcosa, ma la conoscenza deve essere solo il primo passo per un impegno delle istituzioni e delle varie realtà presenti ad adoperarsi per ridurre al minimo o, se possibile, eliminare le cause di tante sofferenze e dolori per tanti di noi.

Questo è dovuto a ciascuno di noi, ai nostri familiari e amici, a tutti i nostri concittadini.

 

 

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