VIDEOINTERVISTE - Le ferite del Castello Savelli
- Categoria: Turismo, Cultura e Sport
- Pubblicato: Domenica, 08 Marzo 2015 13:18
Le molteplici ferite del Castello Savelli sono una ferita nell’orgoglio dei Palombaresi.
Abbiamo combattuto molto contro l'Avviso Pubblico per la concessione in locazione della Foresteria, del Giardino Pensile e della Sala Ottaviani: la Giunta Comunale, in fretta e furia e proprio a ridosso delle elezioni, stava svendendo la parte "buona" del nostro "monumento simbolo" a privati per pochi spicci e per nove anni (rinnovabili), per lo più evitando di ascoltare le realtà locali. Un bando illegittimo ed illegale, poi sospeso di fronte alla richiesta di annullamento in autotutela.
Ma come è stato trattato in questi anni il Castello Savelli e come è ridotto? Ce lo raccontano Renzo e Massimiliano dell'associazione "Amici del Castello", che da venticinque anni si occupa delle visite guidate.
Ne viene fuori un racconto di trascuratezza e abbandono, che la dice lunga su come siano gestiti il turismo e la cultura a Palombara. Infiltrazioni d’acqua dal tetto dissestato che minacciano gli affreschi cinquecenteschi, la Sala delle Capriate sostenuta per pericolo di crollo, tegole e coppi antichi accatastati, polvere, ragnatele, escrementi di gatto... una situazione più che precaria, denunciata numerose volte nel corso degli anni ad una Amministrazione che si è dimostrata completamente sorda.
E cieca, perché, nonostante tutto, il Castello ha garantito e garantisce entrate economiche al Comune attraverso le visite guidate e l'affitto degli ambienti (ad esempio, per matrimoni). Questi soldi vengono reinvestiti almeno nella manutenzione?
La risposta è scontata, basta vedere le immagini!
LEGGI DI PIU': Il Castello Savelli, un patrimonio dei Palombaresi >
Il video non esprime necessariamente il punto di vista del gruppo civico “Progetto Palombara”.
Il punto di vista e le proposte di soluzione verranno condivise al termine del lavoro delle Commissioni.
Le interviste accolgono, ascoltano e valorizzano il punto di vista dei cittadini e delle associazioni.
VOX POPULI